Regolamento 2017/746 (IVDR)

ALLEGATI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ALLEGATO II - DOCUMENTAZIONE TECNICA

La documentazione tecnica e, se applicabile, il relativo sommario che il fabbricante è tenuto a elaborare sono presentate in modo chiaro, organizzato, inequivocabile e in formato prontamente consultabile e comprendono in particolare gli elementi elencati nel presente allegato.

1. DESCRIZIONE E SPECIFICHE DEL DISPOSITIVO, INCLUSI ACCESSORI E VARIANTI

1.1. Descrizione e specifiche del dispositivo

a) nome del prodotto o denominazione commerciale e descrizione generale del dispositivo compresa la sua destinazione d’uso e gli utilizzatori previsti;
b) UDI-DI di base di cui all’allegato VI, parte C, attribuita dal fabbricante al dispositivo in questione, non appena l’identificazione di tale dispositivo si basa su un sistema UDI, o altrimenti una chiara identificazione mediante codice del prodotto, numero del catalogo o altro riferimento non ambiguo che ne consenta la tracciabilità;
c) destinazione d’uso del dispositivo, che può comprendere informazioni riguardanti:

i) ciò che deve essere rilevato e/o misurato;
ii) la sua funzione, quale screening, monitoraggio, diagnosi o ausilio a diagnosi, prognosi, previsione, test diagnostici di accompagnamento;
iii) il disturbo specifico, l’affezione o il fattore di rischio considerato che il dispositivo deve permettere di rilevare, definire o differenziare;
iv) se il dispositivo è automatizzato o no;
v) se il dispositivo è qualitativo, semiquantitativo o quantitativo;
vi) il tipo di campione richiesto;
vii) se del caso, la popolazione sottoposta al test;
viii) l’utilizzatore cui il dispositivo è destinato;
ix) inoltre, per i test diagnostici di accompagnamento, la pertinente popolazione destinataria e i prodotti medicinali associati.

d) descrizione del principio del metodo di analisi o dei principi di funzionamento dello strumento;
e) motivazione razionale per la qualifica del prodotto come dispositivo;
f) classe di rischio del dispositivo e giustificazione delle regole di classificazione applicate a norma dell’allegato VIII;
g) descrizione dei componenti e, se del caso, descrizione degli elementi reattivi dei componenti interessati, quali anticorpi, antigeni, primer di RNA;
e, se del caso:
h) descrizione dei materiali di raccolta e trasporto dei campioni forniti con il dispositivo o descrizione delle specifiche d’uso raccomandate;
i) per gli strumenti delle analisi automatizzate: descrizione delle appropriate caratteristiche dell’analisi o di analisi dedicate;
j) per le analisi automatizzate: descrizione delle pertinenti caratteristiche degli strumenti o di strumenti specifici;
k) descrizione dei software che vanno utilizzati con il dispositivo;
l) descrizione o elenco completo delle varie configurazioni/varianti del dispositivo destinato a essere messo a disposizione sul mercato;
m) descrizione degli accessori per un dispositivo, di altri dispositivi e di altri prodotti che non sono dispositivi, destinati a essere utilizzati in combinazione con il dispositivo.

1.2. Riferimento a generazioni precedenti e a versioni simili del dispositivo

a) presentazione della generazione o delle generazioni precedenti del dispositivo prodotte dal fabbricante, se tali dispositivi esistono;
b) presentazione dei dispositivi simili identificati disponibili sul mercato dell’Unione o su quelli internazionali, se tali dispositivi esistono.

2. INFORMAZIONI CHE DEVONO ESSERE FORNITE DAL FABBRICANTE

Serie completa di

a) etichetta o etichette apposte sul dispositivo e sul confezionamento, come confezionamento singolo, confezionamento commerciale, confezionamento per il trasporto in caso di condizioni di gestione specifiche, nelle lingue accettate negli Stati membri in cui è prevista la vendita del dispositivo;
b) istruzioni per l’uso nelle lingue accettate dagli Stati membri in cui è prevista la vendita del dispositivo.

3. INFORMAZIONI DI PROGETTAZIONE E FABBRICAZIONE

3.1. Informazioni sulla progettazione
Le informazioni che consentano la comprensione delle fasi di progettazione del dispositivo comprendono:

a) descrizione degli elementi critici del dispositivo, quali anticorpi, antigeni, enzimi e primer di RNA forniti con il dispositivo o raccomandati per il suo utilizzo;
b) per gli strumenti: descrizione dei principali sottosistemi, delle tecnologie analitiche, quali principi di funzionamento e meccanismi di controllo, del materiale informatico (hardware e software) specifico;
c) per gli strumenti e i software: una descrizione dell’intero sistema;
d) per i software: descrizione della metodologia di interpretazione dei dati, in particolare l’algoritmo;
e) nel caso dei dispositivi per test autodiagnostici o per analisi decentrate: descrizione degli aspetti della progettazione che li rendono adatti per i test autodiagnostici o per le analisi decentrate.

3.2. Informazioni sulla fabbricazione

a) informazioni che consentano la comprensione dei processi di fabbricazione, quali produzione, assemblaggio, controllo finale del prodotto e confezionamento del dispositivo finito. Informazioni più dettagliate sono fornite per l’audit del sistema di gestione della qualità o di altre procedure di valutazione della conformità applicabili;
b) identificazione di tutti i siti, inclusi quelli dei fornitori e subfornitori, in cui si svolgono le attività di fabbricazione.

4. REQUISITI GENERALI DI SICUREZZA E PRESTAZIONI

La documentazione contiene informazioni per la dimostrazione della conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazioni di cui all’allegato I che sono applicabili al dispositivo tenendo conto della sua destinazione d’uso, e comprendono una giustificazione, convalida e verifica delle soluzioni adottate per soddisfare detti requisiti. La dimostrazione della conformità include altresì:

a) i requisiti generali di sicurezza e prestazione che si applicano al dispositivo e una spiegazione del motivo per cui altri non sono applicabili;
b) il metodo o i metodi utilizzati per dimostrare la conformità a ciascun requisito generale di sicurezza e prestazione applicabile;
c) le norme armonizzate, le SC o altre soluzioni applicate;
d) l’identificazione precisa dei documenti controllati che comprovano la conformità con ogni norma armonizzata, SC o altro metodo applicato per dimostrare la conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazione. Le informazioni di cui al presente punto includono un rinvio al punto in cui tali elementi di prova si trovano all’interno della documentazione tecnica completa e, se del caso, il sommario della documentazione tecnica.

5. ANALISI DEI RISCHI E DEI BENEFICI E GESTIONE DEL RISCHIO

La documentazione contiene informazioni concernenti:

a) l’analisi dei rischi e dei benefici di cui all’allegato I, punti 1 e 8 nonché
b) le soluzioni adottate e i risultati della gestione del rischio di cui all’allegato I, punto 3.

6. VERIFICA E CONVALIDA DEL PRODOTTO

La documentazione contiene i risultati e le analisi critiche di tutte le verifiche e di tutti i test di convalida e/o di studi intrapresi al fine di dimostrare la conformità del dispositivo alle prescrizioni del presente regolamento e in particolare ai pertinenti requisiti generali di sicurezza e prestazione.
Tali informazioni includono:

6.1. Informazioni sulle prestazioni analitiche del dispositivo
6.1.1 Tipo di campione
Questo punto deve descrivere i diversi tipi di campioni che possono essere analizzati, nonché la loro stabilità (ad es. conservazione, se del caso, condizioni di trasporto del campione e, in considerazione dei metodi di analisi in tempo critico, informazioni sul lasso temporale tra il prelievo del campione e la sua analisi) e le condizioni di conservazione quali durata, limiti di temperatura e cicli di congelamento/scongelamento.

6.1.2 Caratteristiche delle prestazioni analitiche

6.1.2.1. Accuratezza della misura

a) Esattezza della misura
Sono fornite informazioni sull’esattezza della procedura di misura e una sintesi dei dati sufficientemente dettagliata per consentire una valutazione dell’adeguatezza degli strumenti scelti per determinare l’esattezza. Le misure dell’esattezza si applicano alle analisi quantitative e qualitative solo quando è disponibile un materiale o un metodo di riferimento certificato.

b)Precisione della misura
Questo punto deve descrivere gli studi di misura di ripetibilità e riproducibilità.

6.1.2.2. Sensibilità analitica
Sono fornite informazioni sulla progettazione e sui risultati degli studi. Occorre fornire una descrizione della natura di campione e della sua preparazione, compresi la matrice, i livelli di analita, e il modo in cui detti livelli sono stati stabiliti. Sono altresì forniti il numero di replicati misurati per ogni concentrazione nonché una descrizione del calcolo utilizzato per determinare la sensibilità delle analisi.

6.1.2.3. Specificità analitica
Questo punto deve descrivere gli studi svolti sulle interferenze e sulle reazioni incrociate al fine di determinare la specificità analitica in presenza di altre sostanze/agenti nel campione.

Sono fornite informazioni sulla valutazione delle sostanze o degli agenti che possono provocare un’interferenza o una reazione incrociata nell’analisi, sulla sostanza o il tipo di agente analizzato e la sua concentrazione, sul tipo di campione, sulla concentrazione di analita necessaria e sui risultati.

Le sostanze o i reagenti in grado di provocare un’interferenza o una reazione incrociata, che variano notevolmente in funzione della natura e del progetto di analisi, possono derivare da fonti endogene o esogene, quali:

a) sostanze utilizzate per il trattamento dei pazienti, quali i medicinali;
b) sostanze ingerite dal paziente, quali alcolici e alimenti;
c) sostanze aggiunte durante la preparazione del campione, quali conservanti e stabilizzanti);
d) sostanze presenti in tipi di campione specifico, quali emoglobina, lipidi, bilirubina e proteine;
e) analiti di struttura chimica simile, quali precursori e metaboliti, o condizioni cliniche senza alcuna relazione con quella analizzata, compresi campioni che risultano negativi all’analisi, ma positivi a un’affezione che può assomigliare a quella analizzata.

6.1.2.4. Tracciabilità metrologica dei valori dei calibratori e dei materiali di controllo

6.1.2.5. Intervallo di misura dell’analisi
Sono fornite informazioni sul campo di misura, indipendentemente dal fatto che i sistemi di misurazione siano lineari o non lineari, sul limite di rilevabilità e sul modo in cui sono stati stabiliti il campo di misura e il limite di rilevabilità.

Tali informazioni comprendono una descrizione della natura del campione e del numero di campioni, del numero di replicati e della preparazione dei campioni incluse informazioni sulla matrice, sui livelli di analiti e sul modo in cui detti livelli sono stati stabiliti. Se del caso, è aggiunta una descrizione dell’eventuale effetto gancio ad alte dosi e dei dati a sostegno delle misure di attenuazione (ad es. diluizione).

6.1.2.6. Definizione dei valori soglia dell’analisi
È fornito un sommario dei dati analitici assieme a una descrizione della progettazione dello studio, compresi i metodi per determinare i valori soglia dell’analisi quali:

a) la popolazione studiata: dati demografici, selezione, criteri di inclusione e di esclusione, numero di individui inclusi;
b) il modo o metodo di caratterizzazione dei campioni; e
c) i metodi statistici, quali le caratteristiche operative del ricevente, (Receiver Operator Characteristic — ROC) utilizzati per generare risultati e, se del caso, per definire le zone grigie o le zone ambigue.

6.1.3 Rapporto sulle prestazioni analitiche di cui all’allegato XIII.

6.2. Informazioni sulla prestazione clinica e le evidenze cliniche. Rapporto di valutazione delle prestazioni
La documentazione contiene il rapporto sulla valutazione delle prestazioni, che comprende i rapporti sulla validità scientifica, sulle prestazioni analitiche cliniche, di cui all’allegato XIII, insieme a una valutazione di dette relazioni.

I documenti sullo studio della prestazione clinica di cui all’allegato XIII, parte A, punto 2, sono inclusi nella documentazione tecnica e/o i riferimenti completi di detta documentazione tecnica.

6.3. Stabilità (esclusa la stabilità dei campioni)
Sono descritti gli studi sulla durata di vita dichiarata e sulla stabilità durante l’uso e durante il trasporto.

6.3.1 Durata di vita dichiarata
Sono fornite informazioni circa gli studi sui test di stabilità a sostegno della durata di vita dichiarata per il dispositivo. I test sono effettuati su almeno tre diversi lotti fabbricati in condizioni sostanzialmente equivalenti alle normali condizioni di produzione. I tre lotti non devono essere necessariamente consecutivi. Gli studi accelerati o i dati estrapolati a partire da dati in tempo reale sono accettabili per le dichiarazioni di durata di vita iniziali, ma sono seguiti da studi sulla stabilità in tempo reale.

Tali informazioni dettagliate comprendono:

a) la relazione sugli studi compresi protocollo, numero di lotti, criteri di accettazione e intervalli temporali di prova;
b) qualora siano stati effettuati studi accelerati in attesa degli studi in tempo reale, viene descritto il metodo utilizzato per gli studi accelerati;
c) le conclusioni e la durata di vita dichiarata.

6.3.2 Stabilità durante l’uso
Sono fornite informazioni circa gli studi sulla stabilità durante l’uso di un lotto che riflettano l’uso abituale del dispositivo, indipendentemente dal fatto che sia reale o simulato. Tali informazioni possono comprendere la stabilità in fiala aperta e/o, per gli strumenti automatizzati, la stabilità all’interno del dispositivo.

Nel caso degli strumenti automatizzati, se viene dichiarata la stabilità della calibrazione, sono inclusi i relativi dati giustificativi.

Tali informazioni dettagliate comprendono:

a) la relazione sugli studi (compresi protocollo, criteri di accettazione e intervalli temporali di prova);
b) le conclusioni e la stabilità durante l’uso dichiarata.

6.3.3 Stabilità durante il trasporto
Sono fornite informazioni circa gli studi sulla stabilità durante il trasporto di un lotto al fine di valutare la tolleranza dei dispositivi alle condizioni di trasporto previste.

Gli studi sul trasporto possono essere effettuati in condizioni reali e/o simulate e devono comprendere condizioni diverse, quali un calore e/o un freddo estremo.

Tali informazioni descrivono:

a) il rapporto sugli studi (compresi protocollo e criteri di accettazione);
b) il metodo utilizzato per le condizioni simulate;
c) la conclusione e le condizioni di trasporto raccomandate.

6.4. Verifica e convalida del software
La documentazione contiene test di convalida del software che viene utilizzato nel dispositivo finito. Tali informazioni di norma comprendono la sintesi dei risultati di tutte le verifiche, le convalide e i test effettuati internamente al sito di produzione e applicabili nell’ambiente effettivo dell’utilizzatore prima del rilascio finale. Tiene inoltre conto di tutte le diverse configurazioni dell’hardware e, se del caso, di tutti i sistemi operativi identificati nell’etichettatura.

6.5. Informazioni supplementari necessarie per casi specifici

a) Nel caso dei dispositivi immessi sul mercato sterili o in una determinata condizione microbiologica, una descrizione delle condizioni ambientali relative alle pertinenti fasi di fabbricazione. Nel caso che i dispositivi siano immessi sul mercato in condizioni sterili, una descrizione dei metodi utilizzati, compresi i rapporti di convalida, riguardante il confezionamento, la fase di sterilizzazione e la conservazione della sterilità. Il rapporto di convalida riguarda i test per la determinazione della carica microbica (bioburden), i test per i pirogeni e, se del caso, i test per la determinazione dei residui di sostanze sterilizzanti;
b) nel caso di dispositivi contenenti tessuti, cellule e sostanze di origine animale, umana o microbica, informazioni sull’origine e le modalità di raccolta degli stessi;
c) nel caso dei dispositivi immessi sul mercato con funzione di misura immessi sul mercato, una descrizione dei metodi utilizzati per garantire l’accuratezza come indicato nelle specifiche;
d) se un dispositivo deve essere collegato con altre attrezzature per funzionare secondo la destinazione d’uso prevista, una descrizione della combinazione risultante, compresa la dimostrazione della sua conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazione di cui all’allegato I, quando esso viene collegato con tali attrezzature, tenuto conto delle caratteristiche indicate dal fabbricante.